Susana e William Walton.
Lei botanica argentina, lui musicista inglese...approdati sull'isola d'Ischia negli anni 50.
Innamorati l'uno dell'altra e rimasti incantati dalla magia dei mari del sud e dalla bellezza di questo cerchio di terra, le loro ceneri sono custodite in precisi angoli di questo Giardino e non li puoi ignorare...puoi ancora sentirli.
E' stata lei a inventare questo meraviglioso stralcio di mondo. Intenso.
Un Giardino che è un viaggio onirico nella natura potente, proveniente da ogni fetta di questo Pianeta. Un museo all'aperto che vive, ha radici, respira, colora se stesso, e se ti lasci andare, questo Giardino ti colpisce dritto nello stomaco. Il verde ti avvolge e mentre respiri, anche gli alberi tropicali, fiori di ninfea, foglie dal Sol Levante, fontane, insetti, lombrichi respirano te! E' uno scambio.
Sembra di sentirli ridere Sir e Lady Walton, mentre cammini attraverso sogni di musica e scalinate come quella di agavi e palme grige che portano nel Tempio del Sole, decorato sulle pareti con bassorilievi e scritte di alcune frasi musicali (PRAISE BE THE LORD OF GOLD "sia lode al dio dell'oro", da Belshazzar's Feast su di un lato e sull'altro HOW CAN I SLEEP WHEN LOVE IS WAKING "come posso dormire quando l'amore si sveglia" da Troilus and Cressida) di Sir Walton.
Ti perdi nelle loro idee fantastiche. Trovi posto per riposare all'ombra ascoltando l'acqua che scorre, il fruscio delle gardenie che dondolando, delle passiflore e delle trombe d'angelo.
Qui incontri rari alberi africani dai fiori rossi, fiori corallo, bambù e aceri giapponesi. Tronchi spinosi e magnolie orientali. Palme argentate e collezioni di aloe. E l'incanto di salvie colorate di blu mare e verde incantesimo. Ci sono piccole cascate e foglie tonde galleggianti. Orchidee protette e un'intera House dedicata alla rara e preziosa Vittoria Australiana che fiorisce solo al buio della notte.
Ci sono panchine per immergersi nella magia del tramonto della Baia di San Francesco dall'alto.
Mentre dalla voliera riecheggiano i richiami di diverse specie di pappagalli.
E in effetti è facile qui dimenticare in che lembo di mondo sei.
Un Giardino magico, intenso. Poetico. Galleggia.
Uno specchio dell'anima di nostra Madre Terra. Capace di stupire, accogliere, curare.
Ti abita anche dopo che te ne sei andato.
Anche quando l'estate è finita e lasci l'isola, con la voglia e la promessa di tornare ancora.
Queste sono solo alcune delle foto che ho scattato nei Giardini un pomeriggio di fine estate. Scorri verso il basso per guardarle.
La loro casa ricolma di foglie, con il patio sulla "Fontana Grande" a due passi dalle voliere e dalla serra delle Orchidee, anche quelle provenienti da ogni parte del mondo.
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