“...a cosa si riferisce di preciso?”
Le chiedo con un sorriso
sufficientemente aperto, gambe accavallate e mani composte sopra un
ginocchio, senza muovere nessun altro fottuto muscolo facciale.
Lo so a che
cosa si riferisce.
Ma non si può mai dire.
Evito di proiettare le mie paure su
frasi che potrebbero avere un senso o che potrebbero averne anche un altro: sai quante persone, invece di ascoltare con
calma, danno subito tutto per scontato e si perdono l’occasione di scoprire
quello che può succedere davvero?
(P. Borzacchiello La parola magica)
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