Il paesaggio cambia all’improvviso.
Dopo distese di giallo e rocce a picco sul mare.
All’improvviso è ombra.
Così ci accolgono. Imponenti.
Uno accanto all’altro.
Uno dietro l’altro.
Uno dentro l’altro. Verde, un’infinità di verde.
Faggi secolari, querce antichissime, carpini.
Qui parliamo sotto voce.
Ascoltiamo.
‘siediti, la vita è un sogno breve’.
Cammino su
intrecci di radici e letti di foglie morbidissime.
Qui respiro aria fuori dalla norma e pian piano anch’io non sono più la stessa.
passo ancora e
mi sento a casa.
Piena e leggegera.
Sono diventata parte di questo
sogno libero.
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